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Abbigliamento da lavoro certificato e DPI

BRICOLANDIA tratta solo DPI e abbigliamento da lavoro quali ISSALINE, U-POWER, BASE

vediamo i settori che maggiormente necessitano di antinfortunistica:

– Settore costruzioni

– Settore meccanico

– Settore falegnameria

Scegli il tuo abbigliamento e la tua attrezzatura, in base al lavoro che svolgi:

SETTORE COSTRUZIONI


Il mestiere del manovale è uno dei più antichi della storia. Una professione fatta di persone coraggiose che hanno costruito il nostro mondo come lo conosciamo oggi.
CALZATURE DA LAVORO

Devono essere DPI conformi alla norma EN ISO 20345 e devono essere provviste di:

  • puntale di protezione
  • lamina anti perforazione
  • suola antiscivolo.

ABBIGLIAMENTO TOP
É sempre importante essere muniti di abiti:

  • Comodi, resistenti e leggeri.
  • La traspirabilità è un aspetto da tenere in forte considerazione nella scelta del capo, soprattutto considerando i cambiamenti climatici.
  • Abbigliamento ad alta visibilità soprattutto nei cantieri dove c’è movimentazione di mezzi e macchinari pesanti.
  • I pantaloni devono essere di qualità, multi-tasche con portaginocchiere.
  • É consigliato un tessuto robusto per evitare infortuni e abrasioni

abbigliamento professionale
GUANTI DI PROTEZIONE

I guanti devono essere conformi alla normativa generale EN 388.

In caso di rischi specifici come ad esempio taglio o manipolazione di prodotti chimici, devono avere indicazioni o certificazioni specifiche.

PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE
Mascherina per particelle FFP3 che segue la norma EN 149.

Un equipaggiamento protettivo è indispensabile dopo l’esame della silice. La silice è una componente naturale che si trova nelle rocce, nel suolo e nella sabbia ed è altamente cancerogena.

ELMETTO DI SICUREZZA
Elmetto di sicurezza per uso generico conforme alla norma EN 397

DPI professionali

PROTEZIONE DELLA VISTA CON OCCHIALI, MASCHERE O SCHERMI

La protezione degli occhi che segue la norma EN 166 è fondamentale quando si utilizzano radiali, martelli pneumatici, trapani, o anche la semplice esposizione ai raggi solari.

PROTEZIONE DELL’UDITO

La protezione dell’udito conforme alla norma EN 352 1 / EN 352 2 è necessaria contro l’inquinamento acustico.

SETTORE MECCANICO

I macchinari hanno cambiato la vita delle persone rendendo la loro esistenza più facile; l’importanza di progettisti e costruttori è pari a quella dei professionisti che si occupano di assemblare, costruire e riparare.

CALZATURE DA LAVORO

Devono essere conformi alla norma EN ISO 20345, e dotate di:

  • suola antiscivolo
  • puntale di protezione contro gli urti o possibili schiacciamenti
  • soletta antiperforazione
  • suole antiscivolo (specialmente in ambienti dove le lavorazioni meccaniche possono rendere il pavimento scivoloso a causa di fuoriuscite di olii)

GUANTI DI PROTEZIONE

Il guanto conforme alla norma EN388 più utilizzato in officina è l’antitaglio contro i rischi meccanici e fisici causati da abrasione, taglio con lama, strappo e perforazione.

Il quanto conforme alla norma EN374 protegge da solventi, benzina, prodotti chimici o materiali ad alte temperature.

guanti professionali
ABBIGLIAMENTO

I capi di abbigliamento hanno le seguenti caratteristiche:

  • Tessuti ad alta tenacità.
  • Confort e traspirabilità del tessuto
  • Di facile pulitura.
  • Alta visibilità per i lavori meccanici che si svolgono in presenza di traffico veicolare

PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE

Il dispositivo più idoneo deve essere scelto in base alla tipologia di contaminante, alla pericolosità e saturazione presente nell’aria dell’ambiente di lavoro.

Si suddividono in:

  • Semplici mascherine
  • Semi maschera con filtri specifici
  • Maschere a pieno facciale con filtri dedicati.
  • Autorespiratori necessari quando la percentuale di ossigeno fosse insufficiente e l’operatore necessiti il completo isolamento dall’aria atmosferica

PROTEZIONE DELLA VISTA CON OCCHIALI, MASCHERE O SCHERMI

E’ necessario proteggere gli occhi da:

  • Luce della saldatura
  • Rischi meccanici derivati da schegge
  • Rischi da spruzzi liquidi o altro

PROTEZIONE DELL’UDITO

I DPI a protezione dell’udito devono rispondere alla norma EN 351/1.

Si differenziano tra:

– Semplici tappini

– Cuffie antirumore.

Prima di scegliere il DPI più adeguato è necessario valutare l’intensità del rumore ed il tempo di esposizione ad esso.

SETTORE FALEGNAMERIA

Il falegname è lo scultore del legno. Un mestiere ancestrale che ha vissuto una grande evoluzione negli ultimi decenni ma che fin dalle sue origini è diventato un pilastro fondamentale per il settore edile. Strutture, travi, rivestimenti, mobili, decorazioni e infinite soluzioni lavorate dalla mano di un valido professionista.

CALZATURE DA LAVORO

La calzatura deve avere una suola antiscivolo, un puntale di protezione e una soletta antiperforazione.
La manipolazione di materiali pesanti e taglienti, così come l’uso di strumenti portatili, implica che le calzature debbano essere conformi alla norma EN ISO 20345.

scarpe antinfortunistiche professionali

GUANTI DI PROTEZIONE

Devono essere conformi contro i rischi meccanici e fisici causati da:

  • Abrasione
  • Taglio con lama
  • Strappo e perforazione
  • Schegge e chiodi

ABBIGLIAMENTO

Si caratterizza per l’utilizzo di tessuti:

  • Spessi ad alta tenacità per proteggere il lavoratore da abrasioni, piccoli tagli e forature
  • Comodi e confortevoli,
  • Traspirabilità e resistenza sono i fattori fondamentali di questi DPI.
    PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE

Si distinguono varie tipologie di protezione a seconda della lavorazione e del tipo di legno utilizzato:

  • Legni teneri: bisognerebbe utilizzare una mascherina per le particelle FFP1 conforme alla norma EN 149.
  • Legni duri: la protezione ideale dovrebbe essere l’utilizzo di una mascherina FFP3 conforme alla norma EN 149. La polvere dei legni duri è considerata particolarmente sottile e pericolosa.

Per le operazioni di verniciatura è opportuno utilizzare una semimaschera con filtri specifici.

Batteria auto e moto: come sceglierle e installarle

BATTERIA AUTO

La batteria auto è uno delle componenti più importanti dell’auto in quanto si occupa della messa in moto.

Se è scarica e non funziona risulta un problema alquanto spiacevole.

La durata media è di circa 4 anni. Può superare i 4 anni se viene utilizzata giornalmente.

Quando la tua batteria non funziona più le cause possono essere diverse:

  • Dimenticare i fari accesi con motore spento
  • Lasciare la radio accesa a motore spento
  • Luce di cortesia o luci di emergenza dimenticate accese per molto tempo a motore spento
  • Lasciare l’auto ferma per molto tempo
  • Lasciare la macchina ferma diverse ore, con temperature particolarmente rigide o elevate
  • Eventuali scariche a massa che sono tipiche di auto datate
  • Molti avviamenti e poca percorrenza

Quando la batteria si scarica e non viene caricata correttamente con un caricabatterie a lungo andare si solfata. Ciò significa che si crea uno strato di zolfo sulle piastre che la compongono  impedendo il passaggio di corrente e di conseguenza il mancato avviamento.

batteria auto

COME SCEGLIERLA:

Per scegliere la tua batteria devi sapere:

  • L’amperaggio
  • Le caratteristiche della tua auto
  • Start and stop o vecchia generazione
  • La misura dell’attuale unità
  • Polarità. Controllare il posizionamento del polo positivo, se è situato a destra o sinistra.

COME CAMBIARLA:

Cambiare la batteria dell’auto è molto semplice:

  • Spegni il motore dell’auto e togli la chiave tenendola in tasca
  • Smonta le staffe che bloccano la batteria
  • Allenta i morsetti in ordine (prima il negativo nero e poi il positivo rosso)
  • Rimuovila
  • Inserisci quella nuova, collega i morsetti partendo prima dal positivo rosso e poi dal negativo nero
  • Avvita il supporto

BATTERIA MOTO

La batteria della moto spesso si danneggia per lungo inutilizzo.

Ti consigliamo il caricabatteria mantenitore Einhell o similari, un sistema utile e intelligente con ciclo di carica multistadio che la conserva nel tempo.

caricabatteria Einhell

  • Il dispositivo la mantiene carica, la protegge prolungandone la vita, soprattutto nei veicoli utilizzati stagionalmente.
  • Hanno un periodo di solfatazione molto più rapido di quello delle auto a causa della loro piccola dimensione.
  • E’ riconoscibile solamente estraendo quella vecchia dalla sua sede e leggendo il codice identificativo internazionale che ti permette di non sbagliare al momento dell’acquisto.

Rinnova la tua cucina semplicemente cambiando il top

Il top cucina: se stai rinnovando la tua vecchia cucina,stai traslocando, oppure vuoi adattare una cucina in una seconda casa è necessario il cambio del piano lavoro.

La tua cucina rispecchia il tuo stile e il piano top è il componente essenziale che ne determina il carattere:

– moderno

– classico.

Ti guidiamo nella scelta in base alle esigenze specifiche di casa tua così da assicurare un’estetica in perfetta linea con lo stile della tua cucina e dei tuoi gusti.Disponiamo di una vasta gamma di colori che spaziano dalle tinte unite fino agli effetti legno e pietra.

Le caratteristiche che devono avere i top cucina sono: resistenza alle alte temperature, alle abrasioni e ai detergenti, nonchè facilità di pulizia.

Se la tua cucina è ad angolo, ti aiutiamo nell’eseguire il tuo piano ad “L” sagomato a 90 gradi tramite un innesto, evitando sia i risultati antiestetici che infiltrazioni di umidità, causa di danni ai componenti della cucina stessa.

top cucina a "L"

Il top cucina in laminato è un’ottima soluzione sia perché permette di essere personalizzato sia perché riesce ad integrarsi anche in un ambiente con cucina già esistente.

Il top in laminato è formato da un pannello in truciolare idrorepellente rivestito da laminato plastico ad alta pressione, che rende il prodotto impermeabile e ignifugo.

Grazie alle proprietà di resistenzaversatilità e risparmio, sempre più persone scelgono il top cucina laminato, poiché resiste bene ai graffi e agli strofinamenti.

I vantaggi dei TOP CUCINA in LAMINATO:

  • non assorbono odori
  • sono impermeabili
  • non cambiano colore
  • facili da pulire
  • hanno una buona resistenza
  • presentano stabilitàalla luce
  • sono idonei al contatto con il cibo
  • hanno un ottimo rapporto qualità prezzo
  • offrono massima possibilità di personalizzazionesia per quanto riguarda le dimensioni che i colori

top cucina

Da Bricolandia, inoltre, nella giornata di trasloco possono essere comunicate le misure e il colore del piano di lavoro; il top verrà preparato nella stessa giornata, per permettere di ultimare la cucina nel minor tempo possibile.

  • Ti offriamo inoltre il servizio foratura per incassare lavello e piano cottura.
  • A completamento, vasta gamma di accessori come alzatine e zoccoli.

I sistemi di diffusione del calore della stufa a pellet

Le stufe a pellet a ventilazione forzata

Le stufe a pellet a ventilazione forzata sono dotate di una ventola che favorisce la fuoriuscita di aria calda dal dispositivo e garantiscono un aumento più rapido della temperatura, mantenendo sempre in equilibrio la quantità di ossigeno presente nella stanza.

Così come, per alcuni modelli, l’installazione di condotti per incanalare il calore verso le stanze più lontane al piano di sopra.

Se le stufe a pellet a ventilazione forzata permettono di scaldare diversi ambienti della casa, esse producono un rumore di fondo percepibile, anche se le stufe più recenti hanno migliorato molto questo difetto grazie a cassoni insonorizzati ad alta efficienza.

L’aria calda viene distribuitanelle stanze della casa tramite un circuito di condotti che partono e arrivano normalmente dalla stufa fino a 6 mt di, ma possono arrivare fino a 15 m per le stufe dalle prestazioni più elevate.

Sarà tuttavia preferibile la stufa a pellet a ventilazione forzata per non riscontrare differenze di temperatura.

Stufa a pellet canalizzata

Attraverso un sistema di tubi, l’aria calda prodotta dalla stufa viene trasportata nelle varie stanze collegate all’impianto. La possibilità di regolare attraverso un telecomando la temperatura e la ventilazione in ogni stanza, costituiscono il plus di questo sistema di riscaldamento.

Le tipologie di stufe a pellet per riscaldare più ambienti

  • stufe canalizzate: già predisposte a riscaldare gli ambienti adiacenti;
  • stufe canalizzabili: possono riscaldare ambienti contigui se integrate con kit di canalizzazione acquistabili separatamente.

Il calore viene convogliato nelle altre stanze dell’abitazione grazie ad un sistema di canalizzazione realizzato con semplici condutture che non comportano grosse opere murarie. L’aria calda, per convezione o spinta da ventilatori integrati, sale nelle condutture e arriva nelle altre stanze attraverso bocchette predisposte.

stufa a pellet canalizzata

Le stufe a pellet idrauliche

Questa tipologia di stufe permette di riscaldare l’acqua per l’impianto dei termosifoni e dell’acqua sanitaria, in poco tempo, garantendo un riscaldamento ottimale in tutte le stanze.

Il calore viene trasmesso all’acqua destinata ai radiatori da uno scambiatore di calore

Una soluzione consigliata nel caso di ristrutturazioni o di nuove costruzioni perché evita importanti opere murarie. Adatte per grandi ambienti e con l’aggiunta di kit specifici è possibile produrre anche acqua sanitaria

Tecnicamente più complessa, il suo utilizzo resta comunque semplice.

Tuttavia, se disponi di un grande circuito idraulico, la sua autonomia può essere scarsa, la ricarica di combustibile frequente e il rendimento modesto è inferiore a quello di una caldaia. Indipendentemente dal tipo di stufa a pellet, affinché funzioni correttamente e senza pericoli, la stufa deve avere unapresa d’aria esterna e un’uscita per i fumi attraverso un camino.

stufa a pellet idraulica

Vi è una certificazione, detta “Aria Pulita”, che certifica le stufe a pellet con le prestazioni migliori in termini di combustione e con la produzione d’inquinamento più ridotta.